Sono tanti i dubbi che proliferano intorno al decesso della 48enne Roberta Mazzuoli di Abbadia San Salvatore. La donna è morta il 28 marzo nella clinica San Giuseppe ad Arezzo. Si era recata nella struttura di Via Fleming per sottoporsi ad un intervento di riduzione della pressione oculare, ma dopo l’anestesia generale sono insorti dei problemi che hanno portato al suo decesso. L’operazione di conseguenza, non è neanche iniziata. La denuncia da parte della famiglia, è stata sporta ai Carabinieri di Abbadia San Salvatore. Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Arezzo e le indagini probabilmente saranno portate avanti in modo congiunto dai Carabinieri di Arezzo e Siena. La cartella clinica è stata sequestrata dai militari e il fascicolo è in mano alla PM Laura Taddei, che avrebbe dovuto conferire l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia oggi, ma c’è stato un ritardo dovuto all’acquisizione di altra documentazione medica. Il conferimento è stato dunque rinviato, forse a mercoledì. Autopsia che sarà svolta a Siena e che sarà fondamentale per stabilire le cause del decesso: c’è stato un errore medico? Sono sopraggiunte complicanze a seguito della somministrazione dell’anestetico? L’ipotesi in ballo, ad ora, è di omicidio colposo per eventuale colpa medica. Il fascicolo è contro ignoti. La direzione della San Giuseppe ha intanto confermato l’impegno nel a fare piena luce sull’accaduto, con la massima trasparenza e rigore. Intanto sul profilo facebook della Coop Unione Amiatina, dove la donna lavorava, è stato pubblicato un commovente post che fa ben comprendere quanto Roberta fosse amata e stimata: “Lasci un vuoto enorme Roberta, donna con la d maiuscola”.
Donna morta dopo l’anestesia, attesa per l’autopsia

28
articolo precedente