“Il Decreto Sicurezza, che limita la commercializzazione di prodotti a base di cannabis e CBD, ci mette in una situazione difficile perché sappiamo quanto questi prodotti possano fare la differenza nella vita delle persone.” Ha dichiarato il proprietario di Green Revolution in un comunicato stampa pubblicato questa mattina.
“Molti dei nostri clienti più affezionati sono anziani che si rivolgono a noi per alleviare dolori cronici, migliorare il sonno e affrontare altre difficoltà quotidiane. Il problema è che il Decreto Sicurezza, senza fondamenti scientifici solidi, ha deciso di inserire il CBD tra le sostanze proibite, mettendo a rischio il benessere di chi trova sollievo in questi prodotti. Questo non è giusto. Non è giusto che i nostri clienti, persone che hanno fiducia in noi, rischiano di perdere un trattamento che li aiuta.
Questo decreto non solo minaccia la nostra attività, ma mette a rischio anche il futuro di molti dei nostri clienti, che dipendono da prodotti come il CBD per gestire la loro salute.”
Green Revolution Arezzo: “Il Decreto Sicurezza minaccia la nostra attività”

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